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Pubblicato il 02 Novembre 2021

A piedi con sant’Antonio in Veneto, dal 5 al 13 novembre un cammino di 153 km ed eventi nell’ambito del progetto «Antonio 20-22»

La reliquia ex ossibus del Santo “camminerà” sulle gambe dei pellegrini e arriverà in Basilica il 13 novembre. Tutte le info e il programma completo

Passo dopo passo sant'Antonio torna nella sua casa: la Basilica che a Padova ne custodisce le spoglie mortali!
Se in ottobre una reliquia ex ossibus del Santo aveva percorso un cammino a piedi in Friuli Venezia Giulia, a novembre "sulle gambe dei pellegrini" riprende il viaggio lungo il «Cammino di sant’Antonio» in direzione Padova con un nuovo speciale cammino a piedi-pellegrinaggio a tappe e verrà consegnata di volta in volta alle comunità cristiane dei paesi di tappa ospitanti, per ripartire il mattino successivo.

La staffetta di camminatori e pellegrini arriverà a Padova sabato 13 novembre, dopo aver percorso in sei tappe i 153 chilometri veneti del tracciato nord del «Cammino di sant’Antonio».

A essere attraversati sono i territori di due province (Treviso e Padova) e di tre diocesi (anche Vittorio Veneto).

Dopo alcuni eventi «preparatori» a Sacile e Sarmede, località che fanno da cerniera tra Friuli e Veneto, il via del cammino a piedi da Sacile per Vittorio Veneto avverrà lunedì 8, facendo tappa poi a Conegliano martedì 9, Volpago del Montello mercoledì 10, Asolo giovedì 11 e Camposampiero venerdì 12, con soste ed eventi pure a Castello di Godego e Padova Arcella, prima dell’arrivo sabato 13 alla Basilica del Santo di Padova.

Il tratto Conegliano-Volpago del Montello, attraversando il Piave al Ponte della Priula, rappresenta rispetto al percorso classico una nuova deviazione accessibile alle persone con disabilità.

La staffetta è stata istituita in occasione delle celebrazioni antoniane per gli 800 anni della vocazione francescana di sant’Antonio, nell’ambito del progetto «Antonio 20-22».

C’è libertà di accesso a tutti gli eventi del programma (in alcuni casi secondo le norme anticovid vigenti) e aperta è anche la staffetta a piedi con la reliquia del Santo.
Chi volesse partecipare è il benvenuto: può affiancarsi ai camminatori e promotori lungo la strada percorrendo insieme 1, 10 o 50 chilometri.

L’iniziativa ha già registrato una bella partecipazione nelle cinque tappe friulane a ottobre, lungo la pedemontana con partenza da Gemona del Friuli, porta nord del «Cammino di sant’Antonio» in quanto sede della più antica chiesa mai dedicata ad Antonio, e arrivo a Sacile, da dove riprende questo mese il tratto veneto. 

 

IL PROGRAMMA

Vai al programma completo del Cammino da Sacile a Padova sul sito del progetto «Antonio 20-22» - clicca qui.

Scarica la locandina in formato pdf da Sacile a Padova

Scarica la locandina in fromato pdf da Camposampiero a Padova

 

IL PROGETTO «ANTONIO 20-22»

Il programma veneto si colloca nel contesto del Progetto «Antonio 20-22» di valorizzazione degli ottocentenari antoniani del triennio: 1220 la vocazione francescana di Antonio, 1221 il suo naufragio in Italia e il primo incontro con san Francesco, 1222 il suo svelarsi al mondo come grande predicatore e santo.
«Antonio 20-22» è espressione dei Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, voluto e ideato – insieme ai collaboratori laici – da alcune delle principali realtà della famiglia antoniana: la Basilica del Santo, il «Messaggero di sant’Antonio», l’Associazione Cammino di sant’Antonio, il Centro Francescano Giovani – Nord Italia, la Peregrinatio Antoniana.

«Antonio 20-22» è direttamente patrocinato dall’intera famiglia francescana che vive e prega nel nostro Paese, ovvero i frati (conventuali, minori, cappuccini e il Terzo ordine regolare, con l'Unione Conferenze dei Ministri Provinciali della Famiglia francescana d'Italia); le clarisse (Federazioni delle Clarisse in Italia); le suore francescane di vita attiva (MoReFra, il Movimento delle Religiose Francescane); i laici francescani (OFS d'Italia, Ordine francescano secolare).

Tutte queste realtà, e altre del territorio, hanno contribuito validamente all’organizzazione delle celebrazioni venete di novembre. Vanno ringraziate le parrocchie, le amministrazioni comunali, le pro loco, le associazioni, le fraternità francescane, le singole persone coinvolte, senza le quali il programma sopra indicato non sarebbe stato immaginabile.

Programma completo e aggiornamenti: www.antonio2022.org