Da sempre i frati della Basilica sono impegnati nello studio delle Sacre Scritture. Sull’esempio di sant’Antonio, particolarmente dedito alla Parola di Dio, e di molti altri suoi confratelli che hanno dedicato alla Bibbia l’intera vita.
Inizia con il Mercoledì delle Ceneri, il 14 febbraio, la Quaresima, il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua in cui i cattolici sono invitati alla conversione.
Come tradizione, in questo tempo di preparazione spirituale i frati della Basilica di S. Antonio si affidano e affidano i devoti alle parole del Santo Padre. Nel suo Messaggio per la Quaresima 2024 il pontefice ha scritto:
In un anno funestato da povertà, guerre, diritti negati, i numeri della solidarietà antoniana sono la buona notizia, la dimostrazione concreta che il bene sa farsi strada anche nelle condizioni peggiori.
I dati del Rendiconto annuale di Caritas sant’Antonio, l’opera di carità più importante dei frati minori conventuali, parlano chiaro: 125 i progetti portati a termine nel 2023 in 36 Paesi del mondo, per un totale di circa 3 milioni e 600 mila euro.
«La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)» è il tema scelto per il 2024 per la 46° Giornata nazionale per la Vita promossa dal Consiglio Episcopale Permanente della CEI, che si festeggia domenica 4 febbraio.
Nella nostra basilica la santa messa presieduta dal rettore della Basilica, padre Antonio Ramina, sarà celebrata alle ore 11.00 e trasmessa come di consueto anche in diretta televisiva e streaming web*.
Il 27 gennaio, nella Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto, istituita nel 2005 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, i frati della Basilica di Sant’Antonio di Padova commemorano il loro confratello, il Venerabile Placido Cortese (1907 - 1944), direttore del «Messaggero di sant’Antonio».
La Domenica della Parola di Dio, giunta quest’anno alla 5° edizione, è una iniziativa profondamente pastorale con cui papa Francesco ha voluto sottolineare l’importanza del riferimento alle Sacre Scritture nella vita quotidiana della Chiesa e delle nostre comunità; una Parola non confinata in un libro, ma che resta sempre viva e si fa segno concreto e tangibile.
L’espressione biblica con la quale quest’anno si intende celebrare la “Domenica della Parola di Dio” è tratta dal Vangelo secondo Giovanni: «Rimanete nella mia parola» (Gv 8,31).