Seconda video-meditazione: "Antonio, spiaggiato in terra straniera, viene accolto dalle persone del luogo. L’accoglienza diventerà il cuore della sua missione"

Tredici martedì con sant'Antonio, 23 marzo 2021
A cura di p. Andrea Vaona

Ascoltiamo

Gesù disse: «Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
(Mt 10,40.42) 

Meditiamo

Antonio è accolto nella famiglia francescana con un suo progetto di martirio. La malattia prima e un naufragio poi sembrano vanificare tanto santo entusiasmo. Sarà soccorso e accolto da gente sconosciuta, forse anche animata dalla Parola di Dio, più “vissuta” che “studiata”. Antonio si lascia accogliere da questa gente, e la Parola tanto studiata anni prima diventa occasione di vita vissuta nella Parola spiegata, condivisa. Così la Parola di Dio accolta lo prenderà per mano per accompagnarlo in un viaggio che Antonio non poteva immaginare: non solo di migliaia chilometri ma anche di migliaia di cuori… persino dopo la morte! 

Preghiamo

Preghiamo il Signore nostro Gesù Cristo perché faccia avvicinare a sé noi peccatori, per ascoltarlo; si degni di accoglierci e di nutrici con sé alla mensa della vita eterna. Ce lo conceda lui stesso, che è benedetto nei secoli dei secoli. Amen. (S. Antonio di Padova)

Riflettiamo

  •  La pandemia ha rivoluzionato la vita di singoli, famiglie, comunità. Si cercano tante soluzioni, ma sono animate dai valori evangelici?
  •  I mesi imprevedibili del 2020 hanno suscitato tanti slanci di condivisione e attenzione al prossimo, negli ospedali, case di cura, famiglie… Ho accolto nella mia vita qualcuna di queste iniziative?
  • Sulle “coste” della nostra esistenza tutti giorni approdano persone “spiaggiate” dalle restrizioni della vita. Antonio saprebbe come accoglierle. E noi?

Preghiera a sant'Antonio

Insegnaci la via dell’umiltà e della carità per imparare ad accogliere il progetto di bene di Dio su di noi e trasformarlo in storie di accoglienza e condivisione di ciò che siamo e abbiamo.