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Pubblicato il 17 Maggio 2024

L’amicizia al tempo dei social e l’attualità del messaggio antoniano

Nel «Messaggero di sant’Antonio» il rettore del Santo riflette sul significato di questa parola attraverso uno dei Sermoni di sant’Antonio

Si intitola “Amico, custode dell’anima” la riflessione che questo mese il rettore della Basilica del Santo, padre Antonio Ramina, propone sul «Messaggero di sant’Antonio».

Nei suoi Sermoni sant’Antonio scriveva: «Dire amico è come dire “custode dell’anima” e il termine viene da amare. A chi è amico di Dio viene manifestata talvolta una certa luce nella coscienza, una luce di interiore letizia...».

«Poche realtà tipicamente umane sono forse così bistrattate e svilite come l’amicizia; almeno da un punto di vista lessicale – riflette Ramina –. A parole, infatti, si è amici di tutti. I social media costringono ad aumentare a dismisura il numero degli «amici», i collegamenti, le connessioni, le condivisioni. Tutti collegati con tutti. Tutti amici di tutti. E così, in realtà, non si è amici proprio di nessuno. Le parole di sant’Antonio illuminano un aspetto peculiare e quanto mai prezioso dell’amicizia, dell’amicizia vera: l’intimità».

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