In Giappone c'è una piccola, ma significativa, presenza francescana conventuale, divenuta nel tempo un miracolo di inculturazione e fede.
Secondo i dati della Conferenza episcopale giapponese, risalenti al 2021, i cattolici nel Sol Levante sono 431mila, ovvero lo 0,34% della popolazione. Ma la loro impronta sulla società si fa sentire: dall’attenzione alla carità – nel Paese e verso il Terzo Mondo – fino all’educazione.
Nel «Messaggero di sant'Antonio» di dicembre ne scrive Andrea Canton in “Francescani del Sol Levante”, un viaggio ad Akabane, distretto a nord di Tokyo, dove sorge la piccola chiesa conventuale fondata alla metà del secolo scorso da due frati provenienti da Nagasaki. Un miracolo di inculturazione e fede.