celebrazioni

Prosegue il percorso dei “Tredici martedì”, che ci accompagnerà alla Solenne Festa del Santo del 13 Giugno e che, quest’anno, ogni martedì appunto, ci farà conoscere le tappe della vocazione francescana di Antonio, da quando indossò nel 1220 l’abito francescano, fino a quando incontrò san Francesco ad Assisi.

La Basilica è aperta per la preghiera personale dalle 8:30 alle 17:00, ogni giorno.

AGGIORNAMENTO - LA PREGHIERA DEL ROSARIO DI MAGGIO TERMINERA' SABATO 30 IN COMUNIONE CON L'ESPERIENZA ANALOGA DI PAPA FRANCESCO : https://www.agensir.it/quotidiano/2020/5/26/papa-francesco-sabato-30-maggio-la-preghiera-del-rosario-dalla-grotta-di-lourdes-nei-giardini-vaticani/

Prosegue il percorso dei “Tredici martedì”, che ci accompagnerà alla Solenne Festa del Santo del 13 Giugno e che, quest’anno, ogni martedì appunto, ci farà conoscere le tappe della vocazione francescana di Antonio, da quando indossò nel 1220 l’abito francescano, fino a quando incontrò san Francesco ad Assisi.

La Basilica è aperta per la preghiera personale dalle 8:30 alle 17:00, ogni giorno.

Prosegue anche il percorso dei “Tredici martedì”, che ci accompagnerà alla Solenne Festa del Santo del 13 Giugno e che, quest’anno, ogni martedì appunto, ci farà conoscere le tappe della vocazione francescana di Antonio, da quando indossò nel 1220 l’abito francescano, fino a quando incontrò san Francesco ad Assisi.

La Basilica è aperta per la preghiera personale dalle 8:30 alle 17:30, ogni giorno.

Viviamo l'Ottava di Pasqua 2020 in questo periodo così particolare, che possiamo affrontare con la consapevolezza e la speranza, ancora una volta e forse ancor più di prima, della Resurrezione di Cristo.

Sta per iniziare la Settimana Santa in Basilica di S. Antonio a Padova che ci condurrà alla festa più solenne per ogni cristiano: la Santa Pasqua.

Diversamente dagli altri anni sarà un periodo di preparazione per tutti particolarmente faticoso, quando non anche doloroso, per il difficile periodo che stiamo attraversando dovuto alla pandemia da Coronavirus, ma possiamo affrontarlo con la consapevolezza e la speranza, ancora una volta e forse ancor più di prima, della Resurrezione di Cristo.