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Pubblicato il 08 Marzo 2022

Francescani in Ucraina, un Paese martoriato dalla guerra

I frati della Basilica del Santo sostengono la popolazione ucraina con aiuti umanitari

In questi giorni bui, dove la guerra e il conflitto tra popoli fratelli prendono il sopravvento sulla pace e la condivisione, i frati della Pontificia Basilica di S. Antonio ringraziano quanti pregano perché cessi il conflitto e stanno donando per la popolazione ucraina.
Le notizie, le immagini che arrivano dall'Ucraina sono inaccettabili. Mamme e bambini in fuga, anziani spaventati, scuole e ospedali distrutti. La guerra, purtroppo, è solo distruzione.

Un pensiero particolare va ai nostri confratelli della Custodia provinciale della Santa Croce in Ucraina, che da subito si sono attivati per dare una mano: accogliendo nei conventi i profughi in fuga, trasportando aiuti umanitari, aiutando le persone a rifugiarsi in stati confinanti.

Ci scrive fra Stanisław Pękala, segretario custodiale in Ucraina:
«Pochi giorni dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, non si può rimanere indifferenti. Ogni giorno la gente muore e il Paese in cui viviamo sta cadendo in rovina davanti ai nostri occhi. La guerra si svolge su diversi fronti. Il più visibile è l’aggressività e l’odio. Diverse centinaia di migliaia di persone sono fuggite dalle loro case e dalla guerra. Migliaia di madri con i loro bambini sono accampate nelle stazioni ferroviarie e ai valichi di frontiera con l’Europa. La Custodia ha cinque Conventi. Due si trovano a est del fiume Dnepr: Kremenchuk e Boryspil. Tre sono a ovest: Leopoli, Bilshivtsi e Mackivci. Nei Conventi della parte occidentale del paese, i frati accolgono coloro che fuggono dalla guerra. Ad est, assistono i senzatetto e quelli che hanno bisogno di cibo, igiene e cure mediche».
E ancora: «In questi tempi, in cui sembra che il caos sia ogni giorno più grande e il male più forte, non perdiamo la speranza che la guerra finisca presto. Le vostre preghiere, le parole di conforto e l’aiuto materiale sono un sostegno per noi. Nonostante le gravi difficoltà, possiamo continuare ad aiutare chi è nel bisogno».

 

Facciamo nostre le parole di Papa Francesco dopo l’Angelus di domenica 6 marzo 2022:

«Cari fratelli e sorelle, in Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime. Non si tratta solo di un’operazione militare, ma di guerra, che semina morte, distruzione e miseria. […] La guerra è una pazzia! Fermatevi, per favore! Guardate questa crudeltà!».

 

I nostri fratelli e sorelle dell’Ucraina hanno bisogno di tutti noi!

Le nostre comunità di frati presenti in Ucraina, Polonia e Romania sono impegnate a dare rifugio e portare aiuti umanitari alle persone in fuga dal conflitto e a quelle duramente colpite dalla violenza della guerra rimaste nel proprio Paese.

Sostieni i nostri confratelli in Ucraina che stanno aiutando la popolazione nel nome di sant’Antonio.
Puoi farlo con una donazione per l'emergenza Ucraina DONA ORA

Che il buon Dio ci doni la pace!

 

photo credit - Frati minori conventuali della Custodia provinciale della Santa Croce in Ucraina