Fondato nel 1955 dai frati della Basilica del Santo, è stato a lungo un orfanotrofio. Dagli anni '80 ha accolto persone con disabilità e minori in situazioni familiari difficili. E oggi, a distanza di 70 anni, il Villaggio sant’Antonio è ancora un dono della Provvidenza. A raccontare la storia di questa importantissima opera di carità nel «Messaggero di sant’Antonio» di ottobre è fra Giancarlo Paris.
Negli anni, l’orfanotrofio si è trasformato in collegio, con la costruzione di scuole primarie, secondarie e l’apertura di una scuola professionale che costituiva una porta d’accesso al mondo del lavoro. Successivamente, grazie anche alla generosità di numerosi benefattori, il Villaggio sant’Antonio si è aperto alle persone con disabilità, e attualmente gestisce due Centri diurni, la Comunità Tau per disabili adulti, il progetto “Dopo di noi” e il doposcuola “HappyCentro”.