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Pubblicato il 11 Giugno 2020

Il “Transito di sant’Antonio” in forma ridotta venerdì 12 giugno al Santuario antoniano dell'Arcella

La sacra rappresentazione degli ultimi attimi di vita del Santo terrà conto delle misure anticovid. Il concerto delle campane di tutta la città, in collaborazione con le parrocchie e la Diocesi di Padova, segna l'inizio della Solennità del 13 Giugno

Quello di domani, venerdì 12 giugno, nell’Anno del Signore 2020, sarà un “Transito di sant’Antonio” che si ricorderà, insieme a pochi altri, nella storia della sacra rappresentazione degli ultimi attimi di vita del Santo, L’evento, tra celebrazione religiosa e rievocazione storica, avverrà infatti soltanto all’interno del santuario antoniano dell’Arcella (non partendo dal piazzale Azzurri d’Italia e lungo le strade del quartiere padovano, come di consueto) e sarà in forma ridotta, come in caso di maltempo, anche se in questa occasione, a fare il guastafeste della “festa dei padovani a sant’Antonio”, è stato il Covid19. Nei 25 anni di vita del Transito nella veste attuale, questa evenienza si è verificata un paio di volte causa pioggia.

Modifiche al percorso si verificarono anche con la precedente versione della sacra rappresentazione, ma per motivi diversi: nel 1931 il “Transito” non ebbe luogo a causa dei contrasti tra Santa Sede e regime fascista, mentre nel 1963, in occasione del 7° centenario del ritrovamento della lingua incorrotta del Santo e della “Traslazione delle spoglie” dalla chiesetta di Santa Maria Mater Domini al primo nucleo dell’attuale Basilica del Santo, benché sotto la pioggia, venne realizzato per la prima volta l’intero percorso del transito da Camposampiero all’Arcella. A documentare la manifestazione, allora, venne chiamato dalla Rai il regista Ermanno Olmi (“700 anni”, questo il titolo del cortometraggio del grande regista, è visibile su Youtube (https://youtu.be/WjESdYFs8pE). Mentre 50 anni dopo, nel 2013, per i 750° della lingua e della “Traslazione delle spoglie”, il “Transito” si svolse in una versione più solenne e lunga, dall’Arcella alla Basilica del Santo.

Domani, venerdì 12 giugno alle ore 20.00 (attenzione: a differenza da quanto comunicato in precedenza, l’orario è stato anticipato di 30 minuti!), la rievocazione dell’ultimo viaggio da Camposampiero a Padova di frate Antonio, che sentendosi prossimo alla morte chiese di essere portato nell’amato convento padovano di Maria Mater Domini (primo nucleo della futura basilica antoniana), inizierà davanti al santuario dell’Arcella, con la statua del sant’Antonio morente deposta sul carro senza buoi. I figuranti in costume alzeranno a spalla la scultura e la porteranno all’altare. All’interno, le scene della sacra rappresentazione che si svolgono tradizionalmente in strada saranno anch’esse in forma ridotta. A non cambiare sarà invece l’ultima scena, quella con le fatidiche parole «Video Dominum meum» («Vedo il mio Signore»), con le quali il Santo concluse la sua vita terrena, che avviene sempre all’interno del Santuario, di fronte alla “Cella del Transito”, il venerato sacello che da secoli ci tramanda il luogo della morte del Santo. Non mancherà il festoso concerto delle campane che dal Santuario arcellano si estenderà ai campanili di tutta la città, in collaborazione con la Diocesi di Padova e le parrocchie cittadine, annunciando alla città e al mondo la nascita al Cielo di Antonio, secondo la leggenda delle campane di Lisbona, la città natale del Santo, che avrebbero suonato spontaneamente proprio nel momento in cui egli spirava a Padova.

Si fa presente che i posti all’interno del santuario sono ridotti per le misure sanitarie anti-covid; un servizio d’ordine gestirà l’ingresso ai devoti nei limiti di posti ammessi.
La celebrazione del “Transito di sant’Antonio” potrà comunque essere seguita anche da casa in diretta televisiva su Rete Veneta (canale 18 DT in Veneto e canale 92 DT in Friuli Venezia Giulia), in streaming web sul sito dell’emittente (http://www.reteveneta.it/Live.aspx), da dove si può scaricare anche la App della tv per la visione su device mobili, oltre che sui canali web e social dei frati del Santo.

 

INFO

 

Santuario Antoniano dell’Arcella, tel. 049.605517; Basilica del Santo, tel. 049.8225652, infobasilica@santantonio.org.

 

 

 

Credit foto: Archivio Messaggero di sant'Antonio