Giugno Antoniano 2022

Pubblicato il 03 Giugno 2022

Giugno Antoniano 2022, gli eventi dal 6 al 12 giugno a Padova

Dalle radici francescane dell’Ospedale di Padova al violino di Tartini, dalla conversazione su papa Luciani in prossimità della beatificazione alla musica in onore di sant’Antonio dei maestri della Cappella Antoniana, fino all'infiorata in onore del Santo

Suggestivi gli eventi del Giugno Antoniano in programma la prossima settimana a Padova. Dalle radici francescane dell’Ospedale di Padova al violino di Tartini, dalla conversazione su papa Luciani in prossimità della beatificazione alla musica in onore di sant’Antonio dei maestri della Cappella Antoniana, fino al reading del romanzo ambientato tra le cupole della Basilica con protagonista Donatello. E nella notte tra 11 e 12 giugno gli infioratori di Fucecchio saranno all’opera per realizzare la prima infiorata in onore del Santo a Padova. ​
Di seguito il calendario.

 

Lunedì 6 giugno, ore 20.30
Sala della Carità, Via San Francesco 61
Le radici francescane dell'Ospedale di Padova tra memoria, vitalità e gratitudine

Osservanza francescana, rinnovamento spirituale e laici impegnati nella carità si intersecano nella Padova del Quattrocento dando vita a quello che diventerà il primo strutturato ospedale della città. Lunedì 6 giugno alle ore 20.30, nella Sala della Carità a Padova, si terrà una conferenza-dibattito sulla nascita del primo ospedale cittadino, evidenziando il ruolo dei terziari francescani dell’epoca. Ne parleranno Paolo Toni, Ministro dell’Ordine francescano secolare del Santo; padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani; e il professor Giovanni Silvano, ordinario di storia dell’Università di Padova. A fare da moderatore sarà il giornalista Alberto Friso. L’evento è a cura dell'Ordine Francescano Secolare del Santo.

La Sala della Carità è un luogo significativo dell’Ordine francescano secolare di Padova. Era collegata all’omonima confraternita quattrocentesca nata per sostenere la nascita dell’ospedale fondato da Baldo Bonafari con la moglie Sibilla de’ Cetto, esponenti dell’entourage Carrarese prima, passati poi nell’area di influenza della Serenissima, con l’arrivo in città dei veneziani nel 1405.

Legati al grande fervore religioso del primo Quattrocento, che trovava forma nell’osservanza francescana diffusa da Bernardino da Siena, presente anche a Padova più volte nella prima metà del secolo, i due coniugi, impegnati nella carità sociale, decisero di investire il loro ingente patrimonio nella costruzione di un grande ospedale per la cura degli ammalati per un’ottantina di posti letto. A Padova esistevano già diverse e piccolissime case di cura, ma non erano particolarmente efficienti. Non solo, accanto all’ospedale, la coppia, devotissima a san Francesco, fece costruire una chiesa con convento intitolata al santo di Assisi, chiamando per la cura d’anime i frati minori osservanti, e la Sala per la Confraternita della Carità.

Il “grande ospedale francescano” rimase attivo fin sul finire del 18° secolo, quando l’allora vescovo di Padova, Nicolò Antonio Giustiniani, ne fece costruire uno nuovo, più grande, razionale e moderno, secondo il tempo, sul luogo che era appartenuto ai gesuiti, soppressi nel 1773. Era il primo nucleo di quello che divenne l’Ospedale Giustinianeo, la cui nascita è quindi in continuità con il primo ospedale legato alla spiritualità francescana.

 

Martedì 7 giugno, ore 20.30
Chiostro del Beato Belludi e Salette del Museo Antoniano
Il violino di Tartini. Appunti di viaggio

In occasione delle celebrazioni del Giugno Antoniano, venerdì 7 giugno alle 20.45, la Veneranda Arca di S. Antonio ospiterà nel Chiostro del Beato Luca Belludi e nelle Salette del Museo Antoniano del Santo l’evento "Un violino per Tartini: appunti di viaggio": una serata di musica e cultura dedicata al compositore piranese, per omaggiarne l'opera e la portata innovatrice nell'Europa del XVIII secolo.

I tre liutai Alberto Cassutti, Francesco Piasentini e Damien Sainmont racconteranno il loro percorso dedicato alla ricerca dei violini di Giuseppe Tartini, costituito da ricerche d'archivio, tappe fisiche tra Italia ed Europa e incontri con personalità del mondo della musica e della liuteria.

Ad accompagnare il loro racconto Mauro Spinazzè, violinista veneto da anni impegnato nell'esecuzione di musica antica, che eseguirà due celebri pagine tartiniane: la Sonata 23 in Mi Maggiore e la Sonata 24 in Re Maggiore.

La serata sarà anche l’occasione per incontrare i registi Michele Banzato e Karma Gava, che hanno voluto dedicare un docufilm al progetto “Un violino per Tartini”.  Ne verrà presentato il teaser, realizzato con l'affiancamento di alcuni studenti dell'indirizzo audiovisivo e multimediale dell'istituto Valle.

 

Mercoledì 8 giugno, ore 21.00
Basilica di S. Antonio
«Mai avrei immaginato» (Giovanni Paolo I)

Si intitola «Mai avrei immaginato» - Sorpresa di Dio per l’uomo di oggi l’evento culturale di mercoledì 8 giugno alle 21.00 a Padova in Basilica di Sant’Antonio, nell’ambito della rassegna Giugno Antoniano 2022. Il titolo dell’evento si ispira all’espressione di papa Albino Luciani appena eletto, quando rivolse il suo primo saluto alla folla di piazza San Pietro.

La serata sarà una conversazione tra Davide Fiocco, uno dei curatori della “Positio” e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, e Patrizia Luciani, studiosa di papa Luciani, omonima ma non parente del pontefice. Modera Alberto Vela delle Edizioni Messaggero Padova (EMP).

L’evento sarà l’occasione per presentare anche la nuova collana “Io sono polvere” sul pensiero, la spiritualità e l’insegnamento di Albino Luciani, vescovo, patriarca e papa, edita da EMP.

 

Venerdì 10 giugno, ore 20.45
Basilica di S. Antonio
La musica in onore di S. Antonio

Dall’anno della sua fondazione nel 1487, alla guida della Cappella musicale Antoniana si succedettero 51 direttori, alcuni per un breve periodo, altri per un arco di tempo più lungo. I loro compiti erano sostanzialmente due: dirigere il complesso vocale-strumentale e scrivere la musica per le funzioni liturgiche. Di alcuni di loro ci è rimasto poco o nulla, di altri, invece, una copiosa produzione, custodita nell’archivio della Cappella Antoniana, situato nell’omonima biblioteca.

Tre erano, e sono rimasti, i momenti liturgici più sentiti legati alla figura di sant’Antonio: la Festa della lingua, che si celebra a metà febbraio, il 13 giugno giorno della morte del Santo, e il ricordo del Transito, che si commemora ogni venerdì in Basilica. Cospicua la musica scritta per queste celebrazioni, dimenticata, però, nel corso degli anni.

Il concerto “La musica in onore di S. Antonio” di venerdì 10 giugno, alle ore 20.45 in Basilica del Santo a Padova, con coro e orchestra della Cappella Musicale Antoniana diretti dal maestro Valerio Casarin, vuole riportare alla luce questo patrimonio musicale, mai eseguito in epoca moderna. Casarin ha trascritto in notazione moderna brani di p. Costanzo Porta, p. Francesco Antonio Callegari, p. Francescantonio Vallotti, p. Luigi Antonio Sabbatini, Antonio Callegari, Giovanni Tebaldini e Oreste Ravanello. I brani, che verranno eseguiti dal coro e dall’orchestra della Basilica del Santo, sono composizioni che si basano sui seguenti testi: In medio Ecclesiae, antifona d’ingresso per la festa di Sant’Antonio, O Lingua benedicta, Si Quaeris e il Transito di S. Antonio. Con il Minuetto per orchestra si vogliono ricordare, infine, i 150 anni dalla nascita di Oreste Ravanello.

Da ricordare, infine, che ai grandi maestri di cappella del Santo, il Centro Studi Antoniani sta dedicando la prolifica collana “Corpus Musicum Franciscanum”, che pubblica una quindicina di nuovi volumi di partiture ogni anno.

 

Sabato 11 giugno, ore 18.00
Palazzo Liviano, Sala Dei Giganti
Reading Blu paonazzo

In occasione degli 800 anni dell’Università di Padova, la rassegna Giugno Antoniano ha il piacere di segnalare il reading dal romanzo Blu paonazzo (Il prato publishing House, Saonara 2016) di Giovanna Baldissin Molli, già docente del Dipartimento dei Beni Culturali dell’ateneo patavino, che si terrà sabato 11 giugno alle ore 18.00 nella Sala dei Giganti a Palazzo Liviano a Padova. Lo spettacolo è ideato e interpretato da Stefano Eros Macchi e Marta Bettuolo del Teatro de LiNUTILE.

La trama mette in scena una Padova quattrocentesca, fatta di passioni e crimini sotto le cupole del Santo, dove venne chiamato a lavorare Donatello. L’artista fiorentino arrivò a Padova alla fine del 1443. Doveva eseguire una tomba nella basilica di Sant’Antonio da Padova destinata ad accogliere il corpo di Erasmo da Narni detto Gattamelata. Ma un furto sacrilego scosse l’anima della città, portando con se un clima di chiacchiere e sospetti…

L’evento è organizzato dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova.

 

Sabato 11 giugno, apertura ore 9.30 - 12.30, visita guidata ore 11.00
Padova, Oratorio dei Colombini (via dei Papafava)
Alla scoperta dell’Oratorio dei Colombini

Proseguono sabato 11 giugno le riaperture straordinarie con visita guidata dell'antico Oratorio antoniano di S. Maria del Pianto detto dei Colombini, proprietà dal 1810 della Famiglia Papafava de Carraresi, con le sue reliquie antoniane, il pozzo del miracolo del breviario e con la possibilità di visitare, per la prima volta, anche l’attiguo giardino con il secolare platano Papafava.

Le aperture e le visite sono promosse dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, che se ne prende cura dal 2017, in collaborazione con Associazione Vecia Padova. Le visite saranno riproposte anche nei sabati 18 e 25 giugno.

 

Domenica 12 giugno, dall’alba
Sagrato Basilica di S. Antonio

Infiorata a sant'Antonio

Oggi quando si parla di “Infiorata” ci si riferisce a una delle manifestazioni più note dai fedeli e dai turisti che visitano il nostro Paese, è cultura viva che si rinnova ogni anno da secoli, l’emblema di quell’Italia fatta di vecchie tradizioni popolari che si tramandano di generazione in generazione. L’infiorata consiste nella realizzazione meticolosa di tappeti floreali colorati con petali di fiori finemente tagliati, foglie e talvolta semi, progettati ad hoc e pronti a essere disfatti al passaggio della processione. È un’antica tradizione italiana, la cui origine è legata all’architetto fiorentino Benedetto Drei, attivo nella Roma barocca.

Una tradizione che per la prima volta si potrà ammirare anche nella Città del Santo, grazie ai maestri infioratori di Fucecchio (FI), a partire dall’alba del 12 giugno. I maestri saranno all’opera già durante la notte tra 11 e 12 giugno per realizzare il grande tappeto floreale che riprenderà il disegno della “Tavola di Camposampiero”, esposta in basilica dal 1° giugno fino al 9 ottobre.

L’origine di questa tradizione a Fucecchio rimanda alla Festa del Corpus Domini del 1694. Da allora il gruppo infioratori della cittadina toscana (che fa parte della Pro Loco di Fucecchio aps) è stato protagonista di molti eventi di rilievo. Tra quelli più importanti, le infiorate di Roma in occasione dei Santi Pietro e Paolo (29 giugno), di Assisi dedicata al patrono d’Italia San Francesco (4 ottobre), di Montenero dedicata alla Madonna patrona della Toscana, e di Pistoia del 2021 (24-25 luglio), che ha sfidato la pandemia in occasione dell’anno giubilare di San Giacomo.

 

Si segnala inoltre…

Visita guidata “L’arte per tutti” per non vedenti e ipo-vedenti, scadenza iscrizioni il 7 giugno

Scadono il 7 giugno le iscrizioni per la visita guidata “L’arte per tutti” che si svolgerà sabato 18 giugno alle ore 14.45 in Basilica del Santo e all’Oratorio di San Giorgio. Si tratta di una visita guidata sensoriale per persone non vedenti e ipovedenti e loro accompagnatori, alla scoperta dei “Cicli affrescati del XIV secolo di Padova - Patrimonio Mondiale UNESCO”, presenti in Basilica del Santo e nell’attiguo Oratorio di San Giorgio, due degli otto siti padovani inseriti nel circuito della cosiddetta “Padova Urbs Picta”.
Prenotazione obbligatoria entro il 7 giugno a: oltrei5sensi@santantonio.org e tel. 049 8225777.

 

INFO GIUGNO ANTONIANO

www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org

 

DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO 2022

Il Giugno Antoniano 2022 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella e Rievocazione storica del “Transito di frate Antonio”.

La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.

Il Giugno Antoniano 2022 ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 20-22 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.

La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.

A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.