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Pubblicato il 27 Maggio 2023

GA2023, dai manoscritti inediti sulla storia del Santo alla meditazione di Luigi Maria Epicoco, dalla Notte dei santuari all’Arcella al concerto della Fischpredigt

Gli eventi da martedì 30 maggio a venerdì 2 giugno tra storia, spiritualità e musica

Francesco Antonio Benoffi, chi era costui? A far luce sulla sua vita e i suoi studi sarà l’incontro culturale “Fonti manoscritte inedite per la storia della basilica di Sant’Antonio: i manoscritti di Francesco Antonio Benoffi” che si terrà martedì 30 maggio, alle ore 17.00, in Sala dello Studio Teologico in Basilica di Sant’Antonio, a Padova. Il frate minore Benoffi, che passò gli ultimi vent’anni di vita nel convento del Santo (morì nel 1786), raccolse in diversi manoscritti, oggi conservati nella Biblioteca Oliveriana di Pesaro, sua città natale, varie notizie sulla storia della Basilica di Sant’Antonio di Padova e delle sue opere d’arte. Tali informazioni fino a oggi non sono state analizzate e valorizzate, in particolare quelle contenute in uno dei manoscritti, apportatrici di interessanti informazioni. Di questo parleranno Brunella Paolini, direttrice della Biblioteca Oliveriana di Pesaro; padre Alberto Fanton, direttore della Pontificia Biblioteca Antoniana, che presenterà la figura di Benoffi, e Giovanna Baldissin Molli del Centro Studi Antoniani, che si soffermerà su alcune affermazioni dei manoscritti di particolare interesse per la storia della Basilica del Santo e delle opere in essa custodite. L’evento, organizzato da Pontificia Biblioteca Antoniana e Centro Studi Antoniani, è a ingresso libero fino esaurimento posti.

Di respiro nazionale sarà la conferenza-meditazione di don Luigi Maria Epicoco Francesco, l'uomo divenuto preghiera” di giovedì 1 giugno, alle 20.45 in Basilica del Santo. Teologo, filosofo e autore di molti libri, soprattutto di spiritualità cristiana tradotti in diverse lingue, Epicoco (1980), molto noto al grande pubblico, traccerà una panoramica sulla figura di san Francesco di Assisi e la sua intimità con Dio.
La serata è in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro La libertà di Antonio (ed. EMP, 2023), in cui l’autore rilegge la vita del Santo di Padova in chiave esistenziale. La sua è una rilettura della biografia di Antonio a partire dalle sue scelte di vita “obbligate”, che non si sofferma sugli eventi eroici e straordinari, bensì ne coglie gli alti e bassi, luci e ombre, crisi e ripartenze. Ne nasce così un ritratto inedito dell’uomo Antonio con l’intento, come scrive Epicoco, di «tirar giù dal baldacchino sant’Antonio, tirarlo giù dalle nicchie affinché egli possa tornarci utile come uomo concreto con i piedi per terra. Infatti abbiamo bisogno di restituire a questo santo tutta la sua umanità e la sua drammatica concretezza».

A raccontare la storia del Santuario di Sant’Antonio d’Arcella, luogo che accolse frate Antonio morente nel giugno 1231, sarà invece “Il passaggio del Santo” in occasione della “Notte dei Santuari 2023”, sempre il 1 giugno alle 20.30 nella parrocchiale arcellana a Padova. A guidare l’approfondimento storico, artistico e spirituale del santuario sarà padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani, con intervalli di musica sacra con orchestra diretta dal maestro Stefano Maria Torchio. La serata è promossa dai Frati minori conventuali del Convento dell’Arcella.

Venerdì 2 giugno, alle 20.45, sempre nella Sala dello Studio Teologico al Santo, sarà la volta del concerto “Cantare per sant’Antonio e per la sua Fischpredigt (Predica ai pesci)” dell’Ensemble Vaga luna, diretto dal maestro Stefano Lovato. Composizioni seicentesche di area tedesca sulla “Predica di sant’Antonio ai pesci” - miracolo di cui ricorre quest’anno il l’ottavo centenario e che ha ispirato il Giugno Antoniano 2023 -, vennero riprese un secolo dopo da Achim von Arnin per il primo volume della raccolta di liriche Des Knaben Wunderhorn (Il corno meraviglioso del fanciullo). Nel 1893, per il Secondo libro dei Wunderhornlieder, anche Gustav Mahler recuperò le nove strofe con refrain della Fischpredigt di Arnim, cogliendo i tratti di un’antica devozione popolare, la parodia umoristica, la grottesca giostra delle viscide figure, per un Lied dalle forti sensazioni visive in cui l’intreccio della musica diviene gioco illusionistico di immagini rapide, colore di un ironico racconto di umano e animale, di normale e deforme, di santità e peccato. Intorno a questo omaggio alla figura di Sant’Antonio è stato costruito un concerto dove, oltre a un bellissimo brano (il finale) dalla Cantata in onore di Sant’Antonio da Padova di Girolamo Rossi, si alterneranno musiche ispirate all’appena passato maggio mariano, altre dove il messaggio di fede e speranza prende voce con tutta la forza che la musica può dare, per concludere con un dolcissimo invito alla pace, che da una situazione particolare diviene universale come universale è la musica che lo anima. Il concerto verrà preceduta da una breve illustrazione della Predica ai pesci affrescata nell’antisacrestia della basilica. Musiche di Rossini, Mozart, Faurè, Verdi, Franck, Schubert, Rossi, Mahler, Koechlin. Ingresso libero fino esaurimento posti.

 

INFO GIUGNO ANTONIANO

www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - Email: infobasilica@santantonio.org

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