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Pubblicato il 16 Dicembre 2020

Festa di Chanukkà, acceso un lume nella Basiica di Sant’Antonio

Comunità ebraica e frati del Santo uniti nel dialogo e nella speranza

Per la prima volta la comunità ebraica di Padova e i frati della Basilica  accendono una chanukkià, lampada a nove bracci della tradizione ebraica, all’interno del Chiostro del Generale dentro alla Basilica del Santo. L’evento, avvenuto in forma ristretta a causa della pandemia, è stato celebrato in occasione della festa di Chanukkà, festa della Luce iniziata il 10 dicembre che domani giungerà al termine. A condurlo il rabbino di Padova Adolfo Locci e il Padre Rettore della Basilica Oliviero Svanera: il rav Locci ha letto un salmo del Talmud, mentre padre Svanera ha letto un passaggio della Bibbia, entrambi ispirati alla luce e al calore della speranza. Dopo il momento solenne sono stati accesi sette dei nove lumi della Channukkià, gli altri due verranno accesi oggi e domani.

«Sono molto emozionato – ha affermato Padre Svanera – è un momento solenne e importante per noi cattolici e per i fratelli ebrei, in questo chiostro del Generale Padre Placido Cortese salvò tanti ebrei dalla persecuzione nazista, è un gesto simbolico di unione, fratellanza e dialogo che ci unisce tutti in questo momento così difficile in cui dobbiamo purtroppo stare distanti».

«Il dialogo ha sempre unito la religione ebraica e la religione cristiana, l’accensione della lampada è la dimostrazione che si può andare oltre le parole e dar seguito ad azioni concrete», ha aggiunto il rabbino Adolfo Locci.

La lampada accesa ieri sera è stata realizzata dall’artista Guy De Rougemont, e fa parte della collezione della Fondazione Arte Storia e cultura ebraica di Casale Monferrato e Piemonte Orientale che ha gentilmente prestato al Museo della Padova ebraica 20 lumi interpretati da artisti contemporanei esposti in parte al Museo in parte in altri luoghi simbolo della città, tra cui la Basilica.

La mostra "Una luce dirada l'oscurità", inaugurata il 29 ottobre e in programma fino al 31 marzo, è per il momento sospesa a seguito delle disposizioni governative per contrastare la pandemia da Covid-19.

Credit foto: Giovanni Pinton - Archivio Messaggero di sant'Antonio