Il mandorlo è la prima pianta che fiorisce dopo l’inverno, quando la natura sembra ormai morta, quando la primavera fatica ad arrivare. Nel nostro cammino di Quaresima ci hanno accompagnato immagini di distruzione, violenza, guerra. Ma molti sono stati i segni di vita e speranza che, come i primi fiori del mandarlo, permettono di celebrare con fiducia la Pasqua: i bambini nati dopo la fuga dall’Ucraina, le migliaia di profughi accolti anche nelle nostre famiglie, il coraggio di chi ha dato la sua vita per proteggere i propri cari e la loro libertà.
È con queste immagini nel cuore che padre Giancarlo Zamengo, direttore generale del Messaggero di sant’Antonio, a nome dei frati della basilica e di tutti i collaboratori della grande famiglia antoniana, augura una Santa Pasqua a tutti i devoti di sant’Antonio.
«La pace è il dono che il Risorto è venuto a portare per questa nostra altrimenti triste vita. Le avversità devono essere occasione per irrobustirci nella speranza e darci la forza di credere che la forza dell’amore prevarrà sempre sull’egoismo e sul male, chiedendo a sant’Antonio di renderci costruttori di pace».
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Buona Pasqua!