Ascoltiamo
«L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora. Più che le sentinelle l’aurora, Israele attenda il Signore».
(Sal 129,6-7)
Meditiamo
La constatazione che Etty Hillesum sia alla fine consapevolmente e volontariamente precipitata nell’inferno di Auschwitz, dove morirà in una camera a gas il 30 novembre 1943, a soli 29 anni, come del resto milioni di altri uomini e donne, fa della sua una speranza vana, vuota? Una speranza che non si realizza, deludendo perciò tutte le sue attese e i suoi sogni? Esiste una speranza cristiana che spera contro ogni disperazione? Se c’è, non può che essere fondata su quel Dio che abita dentro ciascuno di noi! A noi intravederne, in piena notte, i colori della sua venuta.
Preghiamo
Apri a noi la tua porta, Signore, e da te, come dal giorno, io sarò illuminato. Al mattino mi risveglio per lodare la tua divinità e mi affretto per impregnarmi della tua Parola. Con il giorno la tua luce brilli sui nostri pensieri, e le tenebre dell’errore siano cacciate dalle nostre anime. Amen.
Riflettiamo
- Sono consapevole di speranze che nella mia vita sono finite in un nulla di fatto? Di chi è stata la colpa?
- Ci sono speranze che da anni accompagnano la mia vita, donando energia, passione, fantasia e buona operatività?
- Quando sono senza speranza, riesco a rifugiarmi in Dio? Mi è mai capitato di scrutare il buio per intravedere l’arrivo dell’aurora? Che cos’è questa “aurora” per me oggi?
Preghiera a sant'Antonio
Caro sant’Antonio, insegnami e aiutami a non perdere mai la speranza, ad attendere il Signore in ogni istante della mia vita! E a saper annunciare ai miei fratelli e sorelle lo spuntare dell’aurora! Amen.