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Pubblicato il 03 Ottobre 2023

Bilancio Sociale di Caritas sant’Antonio 2022, una rete di solidarietà che abbraccia gli ultimi del mondo

Il 96,8% delle risorse economiche va al sostegno dei progetti. Nel 2022 ne sono stati finanziati 106 in 45 Paesi di 4 continenti, per 3 milioni e 812mila euro. I benefattori contribuiscono per l’87,3% alla loro realizzazione

Essere con gli ultimi, là dove non c’è speranza. È questa, per usare uno slogan, la mission di Caritas sant’Antonio, Ente di beneficenza del Terzo Settore attraverso cui i Frati Minori Conventuali della Basilica di Sant’Antonio di Padova diffondono in tutto il mondo i valori della carità, della solidarietà e dello sviluppo con il sostegno di progetti in favore delle popolazioni più svantaggiate e vulnerabili. Salute, scuola, accesso all’acqua, promozione dei diritti e della dignità delle persone sono al centro dell’impegno dell’Ente, volto a costruire un futuro migliore, in favore dei giovani (bambini, adolescenti e studenti), delle loro famiglie e dei Paesi in cui vivono.

Da prima ancora che iniziasse la riforma del Terzo Settore, Caritas sant’Antonio rendicontava periodicamente ai propri sostenitori le sue attività attraverso il proprio sito web e il mensile «Messaggero di sant’Antonio», rispondendo a quel principio di trasparenza, responsabilità e condivisione nei confronti dei benefattori e delle persone e comunità sostenute. In attesa di adempiere agli ultimi obblighi della riforma con l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), Caritas Sant’Antonio - ramo ETS dell’Ente ecclesiastico Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali - ha scelto di redigere il proprio Bilancio sociale 2022 seguendo le indicazioni proprie del Terzo Settore, integrandole con una nuova modalità di comunicazione, più semplice e attenta alla comunicazione delle informazioni.

L’iniziativa è stata illustrata quest’oggi a Padova, nella Sala dello Studio Teologico della Basilica di S. Antonio, dal rettore fra Antonio Ramina; dal direttore di Caritas sant’Antonio fra Valerio Folli, che ha descritto l’impegno nella rendicontazione sociale e l’ampiezza dell’attività nel mondo dell’Ente; da Sara Rago, consulente strategico dello Studio Romboli Società Benefit srl, che ha accompagnato i francescani nel percorso di redazione del Bilancio Sociale; da Giulia Cananzi, redattrice del «Messaggero di sant’Antonio», che ogni mese racconta un progetto di carità dalle colonne del giornale; da fra Gilberto Depeder, vicario della provincia religiosa e presidente della Commissione provinciale Carità e Stili di Vita. A portare la sua testimonianza è stato infine fra Tullio Pastorelli, missionario nell’Arcidiocesi di Santiago del Cile, rientrato in Italia dopo 17 anni di missione e un grave incidente che lo ha costretto in sedia a rotelle. A coordinare l’incontro fra Giancarlo Zamengo, direttore generale del «Messaggero di sant’Antonio».

Il Bilancio Sociale 2022 di Caritas sant’Antonio costituisce la sintesi di un percorso di rendicontazione sociale che nasce per rispondere a molteplici obiettivi. In primo luogo, si tratta di dare conto, secondo i principi di responsabilità, informazione e trasparenza, delle strategie e delle iniziative intraprese da Caritas sant’Antonio, integrando in questo modo la rendicontazione economica rappresentata dal bilancio d’esercizio. In pratica, quello del Bilancio Sociale è uno strumento che oltre ai “numeri”, permette di dare conto di obiettivi, attività e conseguenti effetti generati sui beneficiari diretti, comunità e territori interessati dai progetti. In tal modo viene evidenziata la capacità dell’Ente stesso di produrre valore aggiunto di diversa natura (economico, sociale, culturale), quale elemento fondamentale per promuovere un cambiamento positivo di lungo periodo (impatto). Un bilancio che ha quindi un valore duplice: rispondere sì a un principio di trasparenza nel raccontare le cifre dell’erogazione e della destinazione delle risorse economiche, ma al tempo stesso raccontare come quegli investimenti - che sono prima di tutto umani (responsabili di progetti, volontari, benefattori, ecc.) - possano cambiare nel concreto la vita delle persone destinatarie dei progetti. Un’ottica che tiene insieme e fa dialogare i diversi stake holders: destinatari, benefattori, destinatari, referenti dei progetti (missionari, dipendenti, volontari). Tra questi ultimi, 21 frati francescani conventuali, 97 missionari religiosi (di cui 41% donne) e 15 laici appartenenti a organizzazioni locali o internazionali.

La realizzazione dei progetti è stata possibile grazie all’aiuto concreto dei molti devoti di sant’Antonio sparsi in tutto il mondo e agli abbonati delle varie edizioni del «Messaggero di sant’Antonio», nazionali ed estere. A loro va il ringraziamento di tutti coloro che operano a vario titolo in Caritas Sant’Antonio.

Scopri di più sul Bilancio sociale 2022 sul sito di Caritas sant'Antonio

Sul sito è possibile anche consultare la mappa degli interventi realizzati o in corso, le schede dei singoli progetti, sostenerli e seguirne l'evoluzione.