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Pubblicato il 23 Maggio 2024

Al via la 18° edizione del Giugno Antoniano, da venerdì a domenica i primi eventi tra cultura e spiritualità

In città il 24/05 la teologia di Giotto, il 25/5 l’incontro-dibattito sulla violenza di genere e il Premio della Bontà, il 26/5 concerto di musica sacra. A San Giorgio delle Pertiche (PD) il 26/5 incontro con Gemma Calabresi Milite sul perdono

Venerdì apre metaforicamente i battenti il Giugno Antoniano 2024, la rassegna tra devozione e cultura, arte e musica in onore di sant’Antonio di Padova.

Nel capoluogo euganeo venerdì 24 maggio alle ore 18.30 in Sala Studio Teologico al Santo Giuliano Pisani, docente e scrittore, racconterà la teologia di Giotto alla luce degli affreschi che hanno reso immortale la sua opera nella Cappella degli Scrovegni, da qualche anno Patrimonio mondiale Unesco insieme ad altri sette siti con cicli pittorici del XIV secolo della cosiddetta Padova Urbs Picta. Il pittore toscano operò anche in Basilica e nel convento del Santo, in particolare nella Cappella della Madonna Mora, nella Cappella delle Benedizioni e nella Sala del Capitolo. L’incontro, organizzato dall’Associazione Corsia del Santo – Placido Cortese e dalla Diocesi di Padova, vedrà il saluto introduttivo di Patrizio Zanella, vice presidente dell’associazione, e le conclusioni di don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la Pastorale della diocesi padovana.

Due gli incontri di sabato 25 maggio.

Alle 16.30, sempre in Sala Studio Teologico della basilica antoniana, Simona Segoloni Ruta, teologa e scrittrice, e il rettore della Basilica del Santo, padre Antonio Ramina, dialogheranno sulla violenza di genere nell’incontro-dibattito «Sono forse io il custode di mia sorella?». Simona Segoloni Ruta, docente al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia, esperta di questioni femminili, tra i molti incarichi accademici, tra cui con la Facoltà teologica del Triveneto a Padova, fa parte anche dell’Associazione teologica italiana e del Coordinamento teologhe italiane. Padre Antonio Ramina, minore conventuale, è docente di teologia spirituale e di spiritualità francescana alla Facoltà Teologica del Triveneto. Laureato in lettere all’Università di Padova, ha conseguito il dottorato in teologia alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano). È autore di libri di spiritualità e teologia per le Edizioni Messaggero Padova.

Alle 20.45 invece la Basilica del Santo ospiterà la cerimonia di assegnazione del Premio della Bontà “Sant’Antonio di Padova” 2024 indetto dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova. Due i premiati di quest’anno: suor Miriam, al secolo Maria Parolin, fondatrice di Casa Priscilla a Padova, una realtà associativa che da decenni dà supporto a mamme, minori, donne maltrattate e nuclei familiari in difficoltà, e lo spagnolo Julian Garcia-Anton, il portiere eroe dell’incendio al grattacielo di Valencia, che il 23 febbraio scorso si è prodigato con coraggio per salvare decine di condomini. La serata sarà accompagnata dal concerto dell’Orchestra Giovanile “Diego Valeri” diretta dal M° Mattia Veggo. Musiche di: Vivaldi, Sibelius, Mozart, Bruch, Brahms e Meyer. Presenta la serata il cav. Leonardo Di Ascenzo, priore dell’Arciconfraternita del Santo.

Due gli appuntamenti di domenica 26 maggio, uno in provincia e l’altro a Padova. Alle ore 10.30, a San Giorgio delle Pertiche (PD), nel Cinema Teatro Giardino, l’Ordine francescano secolare del Veneto ha organizzato l’incontro-dibattito «Cambiare è possibile. Sulla strada del perdono» con Gemma Calabresi Milite, vedova del commissario Luigi Calabresi, autrice di La crepa e la luce per i tipi di Mondadori (2022). La sua è un'intensa e sincera testimonianza sul senso della giustizia e della memoria. Una storia di amore e pace. Cinquantadue anni fa il marito venne ucciso in un attentato terroristico e lei cominciò un cammino che non ha più abbandonato: quello del perdono. Una strada tortuosa che, partendo dall'umano desiderio di vendetta di una ragazza di 25 anni con due bambini piccoli e un terzo in arrivo, l'ha condotta, non senza fatica, al crescere i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e all'abbracciare, nel tempo e con sempre più determinazione, l'idea del perdono. Modera l’incontro il giornalista Alberto Friso.

 A Padova, invece, alle ore 18.30, nell’Oratorio di San Giorgio, altro sito Unesco della Padova Urbs Picta, il duo degli InUnum Ensemble, impegnato dal 2003 nella ricerca e diffusione della musica di più antica tradizione occidentale, presenta in prima assoluta il concerto “Mistica Fratellanza: Ildegarda e Francesco”. Un’esecuzione imperdibile dedicata al canto di Hildegard von Bingen (1098-1179) e ad alcuni brani a tema francescano composti tra il 1200 e il 1400. L’ensemble, che unisce Elena Modena (voce, arpa gotica, viella, campane, percussioni) e Ilario Gregoletto (organo portativo, claviciterio, flauti diritti, viella, lyra, organistrum), si dedica al repertorio sacro europeo dei secoli XII-XV, esibendosi in luoghi di rilievo artistico e pregnanza spirituale, in particolare in Italia, Austria e Germania. Il concerto è in collaborazione con Basilica del Santo, Museo Antoniano e Filosofia di Vita. Ingresso a pagamento a scopo benefico. Info e prevendite: www.ilsuonoelaparola.eventbrite.com.

Tutti gli eventi appena descritti sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, salvo il concerto del 26 maggio all’Oratorio di San Giorgio.

 

INFO GIUGNO ANTONIANO

www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it / www.turismopadova.it

Tel. 049-8225652 - Email: infobasilica@santantonio.org

 

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