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Pubblicato il 03 Giugno 2020

3 GIUGNO - QUARTO GIORNO DELLA TREDICINA - MONS. PAVANELLO

Foto e video della Celebrazione della Tredicina e della Santa Messa in Basilica

MERCOLEDÌ 3 GIUGNO
ore 17.30: Preghiera della Tredicina a Sant’Antonio
ore 17.45 - Pellegrinaggio della Diocesi di Adria-Rovigo - Presiede S. E. Mons.Pierantonio Pavanello, Vescovo diocesano.

Presenti i rappresentanti del mondo dell'imprenditoria.

ALBUM FOTOGRAFICO, clicca QUA.

Dal comunicato stampa:

Quarta celebrazione della Tredicina, con tutti i posti disponibili occupati nel santuario ed oltre metà di quelli nel chiostro del Noviziato per il pellegrinaggio della Diocesi di Adria e Rovigo accompagnati da una rappresentanza del mondo dell’Imprenditoria.

«Con grande orgoglio rappresento gli imprenditori di Padova e Treviso - ha salutato Massimo Finco Presidente vicario di Confindustria Padova - ed è con umile devozione che oggi virtualmente, li riunisco nella nostra comune preghiera. Abbiamo vissuto tre mesi che rimarranno indelebili nella nostra memoria: ci siamo riscoperti fragili come persone e come imprenditori; abbiamo spesso avuto il timore di non poter essere guida capace per i nostri collaboratori e i nostri dipendenti. Abbiamo sentito la responsabilità sociale del nostro ruolo ben oltre le nostre aziende; abbiamo avuto momenti di solitudine, e di fronte alle nostre  coscienze abbiamo capito che nessuno si salva da solo. Vogliamo ringraziare Sant’Antonio che di sicuro ci ha aiutato, e chiedere ancora una benedizione per tutti gli imprenditori, i lavoratori e le loro famiglie. Vogliamo e dobbiamo fare la nostra parte. Desideriamo essere parte di un unico coro dove la forza dell’insieme vinca sempre sull’egoismo dei singoli. Vogliamo contribuire a rendere forte il corpo della nostra società affinché vinca sul covid e su tutti i virus che sempre ci proveranno.

Ha presieduto la celebrazione Sua Ecc.za Monsignor Pierantonio Pavanello, Vescovo diocesano che nella sua omelia ha posto l’accento sullo stretto rapporto di Sant’Antonio con il Vangelo. «Il suo rapporto profondo con il Vangelo ha dato forma alla sua vita, ed era la sostanza della sua predicazione, intessuta da riferimenti al Vangelo, come dimostrano i Sermoni, che hanno segnato tutto il percorso spirituale di Sant’Antonio. Fu il desiderio di vivere il Vangelo nella sua radicalità che lo ha portato a seguire Francesco d’Assisi e il suo movimento che muoveva i primi passi, abbandonando il Portogallo e l’ordine agostiniano. Il Vangelo fu la forma della sua vita, e quando Antonio fu chiamato a dedicarsi alla predicazione, gli fu spontaneo fare del Vangelo il centro dei suoi discorsi. La forza di persuasione che le sue prediche esercitavano sulla gente nasceva dal fatto che egli parlava di ciò che viveva. Nella sua predicazione, il Vangelo illuminava le vicende e le situazioni concrete della società del suo tempo. Il suo esempio è attuale perché in questa fase storica in cui abbiamo vissuto e stiamo vivendo una pandemia, ed in cui la nostra società superorganizzata è stata messa in crisi, bloccata da questo invisibile nemico, ora ci ritroviamo a ricostruire l’economia, la vita sociale e la vita della chiesa e abbiamo ancor più bisogno di guardare al Vangelo.»