Celebrazioni

Pubblicato il 18 Aprile 2017

"Tuo figlio vive!": una s. Messa per le persone colpite dalla perdita di un figlio

Domenica 23 aprile, Ottava di Pasqua e domenica della Divina Misericordia, alle ore 11.00 in Basilica una speciale celebrazione per stare vicino alle famiglie che vivono questa dolorosa esperienza

Domenica 23 aprile, Ottava di Pasqua o della Divina Misericordia, la S. Messa solenne delle ore 11.00 verrà celebrata, in modo particolare, per tutti coloro che sono stati colpiti dalla perdita di un figlio.

È un modo per incontrare e stare vicino alle famiglie che hanno vissuto questa dolorosa esperienza e condividere con loro la ricerca di un senso nello sguardo di Gesù misericordioso, alla ricerca di una condivisione fraterna, di uno spiraglio di luce, di parole di verità e di consolazione.

In questa celebrazione verrà rivolta una supplica a s. Antonio, che è vicino al Signore e ha stretto tra le braccia il Bambino Gesù proprio come un padre e una madre fanno con i loro figli, e verrà impartita ai presenti una speciale benedizione perché si ravvivi la nostra fede nella risurrezione, la nostra speranza nel futuro e siamo sostenuti dalla forza dello Spirito del Risorto e dalla solidarietà fraterna.

Il padre Rettore, Oliviero Svanera, ha invitato alla celebrazione alcune associazioni nate per il supporto delle famiglie che si trovano ad affrontare tale dolore: l’Associazione italiana familiari e vittime della strada, la Comunità figli in cielo, la De Leo Fund Onlus e L’Isola che c’è. Associazione Hospice Pediatrico Padova Onlus.

«Capisco che sia difficile pregare quando il cuore è ferito e la tentazione è di chiuderci in noi stessi. - si legge nella lettera inviata alle associazioni - Vogliamo però insieme aprire il nostro cuore al cuore di Dio con sincerità, con fiducia, nella verità che ci portiamo dentro. Lui ci accoglierà nel Suo cuore misericordioso, ci colmerà del Suo amore e ci trasformerà. Mi auguro che possiate sentire questa mia proposta come un modo di essere prossimi l’un l’altro e al contempo di testimoniare la fede che anima il nostro cuore di credenti».

La s. Messa sarà trasmessa in diretta streaming.