News

Pubblicato il 05 Aprile 2021

Tempo di Pasqua con sant’Antonio

Racconto-video di padre Mario Conte, direttore di «Messenger of Saint Anthony»

Quanto è importante la luce del sole nella nostra vita e nella vita del nostro pianeta con tutte le sue creature?

Come sappiamo le piante grazie alla luce del sole preparano tutte le sostanze che sono necessarie alla crescita, alla fioritura alla produzione dei frutti. Ma la luce del sole non è necessaria solo alle piante; è indispensabile per tutti gli esseri viventi, per il ciclo dell’acqua - dall’evaporazione alla pioggia. La luce poi dirada le tenebre, ci permette di vedere; è energia, è calore… è vita.

Non è certo un caso se il racconto della Bibbia inizia proprio con la luce: «Dio disse ‘Sia la luce!’ E la luce fu». Ma poi, come sappiamo, pian piano con il progredire della storia umana il mondo si è corrotto e le tenebre hanno cominciato ad avere il sopravvento.

Dio però ci ama – ci ama davvero tanto – e così «Il Verbo (cioè Dio) si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi», ma purtroppo, «il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto». Anzi, come ben sappiamo Gesù è stato tradito, rinnegato e alla fine messo in croce come uno dei peggiori malfattori.

Dio, però, non si dà per vinto e, nel giorno della Prima Pasqua, Dio dice nuovamente, «Sia la luce!» e la luce fu: Gesù risorge dal sepolcro. E lo splendore di quella eterna luce ha viaggiato lungo la storia fino ad arrivare ai giorni nostri, e risplende anche oggi come risplendeva quella Domenica di Pasqua di 2000 anni fa.

Quanta di quella luce c’è nei nostri cuori, e quanta di quella luce siamo capaci di far risplendere?