Giugno Antoniano 2021

Pubblicato il 26 Maggio 2021

2021, il Giugno Antoniano di rinascita e resilienza, con molte “prime”. Dal vivo, in tivù, sui social e web

La 15° edizione della rassegna in onore del Santo di Padova vedrà, per la prima volta dal 1652, rientrare a Padova la reliquia dell’avambraccio di Antonio custodita alla Salute di Venezia

Il 13 giugno una particolare peregrinatio da Venezia a Padova al mattino e al pomeriggio il Santo benedirà la sua città con un’inedita peregrinatio lungo i luoghi simbolo della resilienza cittadina.
“Debutto” per Giovanni Allevi, per la prima volta in concerto al Santo l’11 giugno.
I principali eventi religiosi e culturali in diretta televisiva, web e social. Torna il sito 13giugno.org per seguire la solenne festa di Antonio.

Secondo “Giugno Antoniano” in tempo di pandemia, questo del 2021, che segna e invoca una rinascita non soltanto sanitaria, ma anche sociale, spirituale, culturale ed economica, perché è indubbio che un altro anno di coronavirus si è fatto sentire pesantemente in particolare per famiglie (soprattutto anziani, donne e giovani), lavoratori e imprenditori.

Per richiamare il noto PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il “Giugno Antoniano 2021” potrebbe essere una sorta di “Piano Antoniano di Rinascita e Resilienza”, un piano di “fratellanza” che si può attuare soltanto grazie a una “coralità”, come ha più volte ribadito papa Francesco con le sue parole.
Quelle che pronunciò in Piazza San Pietro il 27 marzo di un anno fa, nel momento universale di preghiera davanti alla minaccia della pandemia: «Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti».
E ancor più quelle che danno il titolo alla Lettera Enciclica sulla fraternità e l'amicizia sociale: «“Fratelli tutti”, scriveva San Francesco d’Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. Tra i suoi consigli voglio evidenziarne uno, nel quale invita a un amore che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio. Qui egli dichiara beato colui che ama l’altro “quando fosse lontano da lui, quanto se fosse accanto a lui”. Con queste poche e semplici parole ha spiegato l’essenziale di una fraternità aperta, che permette di riconoscere, apprezzare e amare ogni persona al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita».

Non è un caso che sia “corale” anche l’immagine simbolo del “Giugno Antoniano 2021”: il Miracolo del piede ricongiunto alla gamba di Giuseppe Nuvolone (gentilmente concessa a titolo gratuito dalla Collegiata di S. Lorenzo/Cappella Pestalozzi di Chiavenna – SO, Diocesi di Como). Sant’Antonio riattacca con un segno della croce il piede al padovano Leonardo, che pentitosi di aver dato con violenza un calcio alla propria madre se lo era reciso. Lo straordinario intervento del Santo fa si che il giovane uomo si rialzi in piede e inizi a camminare e saltare, lodando Dio e ringraziando Antonio. Una guarigione miracolosa a opera del Taumaturgo, a cui moltissimi devoti da tutto il mondo si sono affidati, specialmente in questo anno di pandemia, e a cui tutt’ora si affidano.

Il “Giugno Antoniano 2021”, sia per quanto riguarda gli eventi culturali che per le celebrazioni della Tredicina, segue queste coordinate. Il ricco programma dei festeggiamenti antoniani è stato presentato questa mattina in conferenza stampa da padre Oliviero Svanera, rettore della Basilica di Sant’Antonio; da don Marco Zane, direttore dell’Ufficio stampa del Patriarcato di Venezia; dal ten. col. Stefano Lupi, Capo Ufficio OAIO del Comando Legione Carabinieri Veneto; dall'assessore alla Cultura e musei del Comune di Padova Andrea Colasio; da Giovanna Baldissin Molli, Presidente Veneranda Arca di S. Antonio; con i rappresentati degli sponsor: Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; Antonio Santocono, Presidente Camera di Commercio di Padova.

Il tema della salute e della guarigione è il cardine dell’inedita alternativa alla tradizionale processione con la statua di Sant’Antonio. Due i momenti clou.
Una prima peregrinatio via terra domenica 13 giugno da Venezia a Padova, con la reliquia di sant’Antonio donata nella metà del Seicento alla Basilica della Salute e da allora mai rientrata al Santo, con ritorno lungo il fiume Brenta domenica 20 giugno, che culminerà sul Canal Grande con il corteo acqueo delle società remiere.
Una seconda peregrinatio in città di Padova con la tradizionale statua processionale nel primo pomeriggio della Festa di Sant’Antonio dal valore altamente simbolico e significativo, a testimonianza della sua vicinanza ai padovani.

Venezia e Padova, rispettivamente con la Basilica della Madonna della Salute e la Basilica di Sant’Antonio, rappresentano due importanti punti di riferimento per la fede dei tanti devoti che abitano il territorio del Triveneto e sono sparsi poi in tutta Italia e nel mondo. Da secoli le due città sono spiritualmente unite, come testimonia il legame sancito nel 1652 dal governo della Serenissima, allorché chiese e ottenne da Padova una insigne reliquia di sant’Antonio (si tratta dell’avambraccio sinistro e precisamente dell’ulna), da allora custodita nella Basilica della Madonna della Salute, ed elesse il Santo come protettore della città di Venezia. L’attuale situazione legata alla pandemia, ha fatto emergere il genuino moto interiore dell’uomo volto ad affidarsi all’intercessione di chi, come Maria Santissima e il Santo, sono sentiti come intermediari presso Dio, amici, “vicini di casa” e protettori nelle difficoltà e nelle prove. All’interno di questo orizzonte la “peregrinatio antoniana” in programma unirà non solo le due città di Venezia e Padova, ma anche il loro territorio, confermando ancora una volta il legame forte di questo con la Madonna della Salute e il Santo.

IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI EVENTI - leggi tutto

 

DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO

Il Giugno Antoniano 2021 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione Palio Arcella.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Banca Monte dei Paschi di Siena, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.
Il Giugno Antoniano 2021 ha inoltre il patrocinio del Comune di Camposampiero (PD).
La media partnership è in collaborazione con
«Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi» e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.

 

INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org - Facebook: Giugno Antoniano
Tel. 049-8225652 - Email: infobasilica@santantonio.org
www.padovanet.it