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Pubblicato il 26 Ottobre 2017

«Vi ringrazio tutti della presenza e delle preghiere che farete per me»

Basilica gremita domenica 22 ottobre per l’ingresso ufficiale del nuovo Delegato Pontificio, il 52enne mons. Fabio Dal Cin

«Vi ringrazio tutti della presenza e delle preghiere che farete per me». Sono state queste le prime parole con cui il nuovo Delegato Pontificio, mons. Fabio Dal Cin, ha salutato domenica 22 ottobre i frati del Santo e i molti devoti che gli hanno dato il benvenuto in basilica.

Dopo la comunione, uno dei momenti più significati della cerimonia: l’offerta da parte di Dal Cin di una lampada votiva alla Tomba del Santo, con cui illuminare il cammino della comunità, e la preghiera di intercessione a sant’Antonio per aiutarlo e sostenerlo nel suo mandato di Delegato Pontificio. Quindi il “gesto del pellegrino” (la mano posata sulla pietra della tomba), il saluto affettuoso che milioni di pellegrini ogni anno porgono al Santo di Padova.

Ascolta le parole del Delegato Pontificio ai pellegrini della basilica prima del gesto votivo e della preghiera di intercessione alla Tomba del Santo.

Guarda il video dell'offerta della lampada votiva e della preghiera

Le parole di Dal Cin durante l’omelia hanno tracciato il solco di quello che sarà il suo mandato in basilica. «Al di là dell’apparenza, ogni persona è immensamente sacra, in quanto creata a immagine e somiglianza di Dio, e merita la nostra attenzione e vicinanza. È il nuovo umanesimo portato da Gesù – ha detto –. Questa basilica ci dice che questo percorso è possibile. Sant’Antonio era uomo di fede e di Chiesa ma ha saputo, nella sua epoca, creare concordia anche nella società civile. Grazie padri del Santo per il vostro amore per questo santuario internazionale. Inizio tra voi il mio ministero e vengo desideroso di condividere con voi questa esperienza».

Ascolta l’audio dell’omelia.

Il Rettore del Santo, p. Oliviero Svanera, nel salutare il nuovo Delegato Pontificio gli ha detto: «Papa Francesco ha pensato a un vescovo giovane come Delegato Pontificio per la nostra basilica. Noi siamo riconoscenti al Papa per questo e ne siamo felici. Confidiamo infatti che così il suo servizio episcopale tra noi possa essere stabile e duraturo. Durante la sua ordinazione episcopale Lei ha detto di voler essere il vescovo della Misericordia. E questa è già per noi un’indicazione di natura pastorale, dal momento che in questo santuario ogni giorno i frati sono annunciatori e testimoni privilegiati di misericordia attraverso il ministero della confessione».

Ascolta l’audio integrale del saluto del Rettore del Santo.