Giugno Antoniano

Pubblicato il 07 Giugno 2019

Tutti gli appuntamenti culturali del Giugno Antoniano 2019 da sabato 8 giugno a venerdì 14 giugno

Visite guidate all’Oratorio dei Colombini e Scoletta del Santo, concerto per sant’Antonio all’Arcella e “Musica per li superni chiostri” al Santo, vernissage della mostra “La mazza e la mezzaluna”. E l'8 giugno a Camposampiero si corre la Sant’Antonio Run

Sabato 8 giugno alle 11.00 visita guidata all’oratorio antoniano di Santa Maria dei Colombini in via dei Papafava a Padova con l’Arciconfraternita del Santo, non serve la prenotazione. L’oratorio resterà aperto anche dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00 con ingresso gratuito. L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti.

Sabato 8 giugno la musica del Giugno Antoniano assumerà sonorità partenopee al Santuario dell'Arcella alle 20.45 con “Rosso di sera … Concerto per sant’Antonio”. A esibirsi il Romabarocca Ensemble, diretto dal maestro Lorenzo Tozzi, che eseguirà in prima assoluta la Cantata napoletana per S. Antonio (1738) di Girolamo Rossi e altri brani, tra cui due Salve Regina di Pergolesi e il Trio sonata n.8 di Jerace. La formazione è composta da Giuseppe Grieco, primo violino; Roberto De Santis, secondo violino, al violoncello Renato Criscuolo, alla tiorba Francesco Tommasi e Tozzi al cembalo oltre che maestro concertatore. Cantano Claudia Di Carlo, soprano, e Maria Chiara Gallo, mezzosoprano.

Si ricorda che è stato invece annullato il Concerto del Giglio” con la banda comunale di Brusciano previsto sempre per sabato 8 giugno.

Sempre sabato 8 giugno ma a Camposampiero, alle 18.00, con partenza dal viale alberato del Santuario del Noce e arrivo in villa Campello, si correrà la 3° Sant’Antonio Run, manifestazione podistica-ludico motoria, di 5, 10 e – novità di quest’anno – anche 18 chilometri di corsa o camminata, adatta anche a famiglie e bambini. La corsa attraversa o lambisce numerosi punti di interesse storico e paesaggistico: il complesso dei Santuari Antoniani, il tessuto medievale di Camposampiero, città d’acque col suo reticolo di fiumi e canali, palazzo Tiso, le torri, il percorso Muson dei Sassi, la ciclopedonale Ostiglia, un tratto del Cammino di Sant’Antonio, le ville venete Querini e Campello, lungo il corso del Muson Vecchio. Quest’anno l’arrivo è previsto in piazza Vittoria con ristoro e intrattenimento. Iscrizioni a pagamento alla partenza (3,00 euro singoli partecipanti; 2,5 euro a persona se in gruppo). Per info e pre-iscrizioni: tel. 340 0553369 - 349 8923931 o Facebook @santantoniorun. Ritrovo partecipanti alle 17.00 per riscaldamento prima dell’avvio.

Piazza del Santo e i portici di Via del Santo e di Via Cesarotti ospiteranno domenica 9 giugno dalle 8.00 alle 19.00 la rassegna d’arte All’ombra del Gattamelata con concorso di pittura in onore di Antonio. Il titolo della selezione scelto quest’anno è “Sant'Antonio e i Padovani” (premiazione alle 17.00). La manifestazione è a cura dell’Associazione Gattamelata. Per info per esporre: associazionegattamelata@gmail.com.

Domenica 9 giugno alle 11.00 vernissage al Museo Antoniano della mostra “La mazza e la mezzaluna. Turchi, Tartari e Mori al Santo”, curata da Veneranda Arca di S. Antonio. La piccola ma preziosa esposizione, che sarà visitabile dal 9 giugno al 4 ottobre, è nata dalla collaborazione con il Liceo Romano Bruni di Ponte di Brenta e mette in mostra oggetti significativi dei rapporti, a volte drammatici, a volte pacifici e forieri di scambi reciproci, che l’Occidente ha avuto, dal Medioevo in avanti, con l’Oriente, in particolare con la Basilica e i frati del convento di Sant’Antonio. Tra i reperti provenienti dalla Basilica e i documenti dell’Archivio della Veneranda Arca di S. Antonio, si segnalano la mazza d’onore tardo rinascimentale donata dal re polacco Giovanni III Sobieski, l’eroe della battaglia di Vienna contro i Turchi, il Reliquiario della terra portata dall’Oriente dal beato Odorico da Pordenone, il Reliquiario del bicchiere di Aleardino. Il catalogo della mostra, pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova, prevede anche una sezione dedicata al recente volume illustrato Odorico da Pordenone. Le nuove e meravigliose cose straniere di Luca Salvagno (ed. EMP, 2018), graphic novel sul viaggio in Oriente del Beato Odorico da Pordenone, che proprio nel convento del Santo, scrisse, nel 1330, il resoconto del suo lungo percorso, e delle cose mirabili che vide in quelle terre lontane. La mostra si prolungherà fino a settembre, quando, in occasione di “Solidaria”, verranno esposte nelle Salette del Museo Antoniano le tavole illustrate originali di Salvagno. Per il vernissage, domenica 9 giugno alle 11.00, l’ingresso è gratuito, per gli altri orari di apertura (da martedì a domenica ore 9-13.00 e 14-18.00) l’ingresso è a pagamento, secondo le modalità del Museo Antoniano (info biglietti su www.santantonio.org).

Sempre domenica 9 giugno alle 11.00 si svolgerà la tradizionale visita storico-devozionale alla scoperta della Scoletta del Santo, prestigiosa sede dell’Arciconfraternita di sant'Antonio di Padova a far data dal 1427 (non serve la prenotazione). L’edificio che affaccia sul sagrato della Basilica contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla Arciconfraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della visita è costituito dalla Sala Priorale, con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, accanto a quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511.

Martedì 11 giugno alle 20.45 il Teatro Verdi ospiterà il “Concerto della Banda della Polizia di Stato” in occasione dei festeggiamenti di sant'Antonio (organizza la Questura di Padova).

Mercoledì 12 giugno all’Arcella, con partenza alle 20.30 da Piazzale Azzurri d’Italia, spiritualità e devozione si fonderanno nella Rievocazione storica del Transito di sant’Antonio che segna l’apertura cittadina della Festa di sant’Antonio come da statuti comunali del 1276. La sacra rappresentazione che rievoca l’ultimo viaggio terreno del Santo culminerà con l’arrivo del carro al santuario arcellano, dove Antonio spirò, e il tradizionale concerto delle campane che dall’Arcella si estenderà ai campanili di tutta la città alle 21.30. L’evento è in collaborazione con la Diocesi di Padova e le parrocchie cittadine.

Le celebrazioni religiose raggiungeranno il culmine il giorno della Festa del Santo, giovedì 13 giugno. Numerose le sante messe in Basilica, che rimarrà aperta dall’alba fino a notte (ore 5.30 – 22.30). Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta live-streaming. Tra le numerose sante messe, si segnala quella solenne delle 17.00 presieduta da padre Roberto Brandinelli, vicario provinciale dei Frati Minori Conventuali, a cui seguirà la tradizionale processione per le vie della città con le reliquie e la statua del Santo. La processione sarà trasmessa in diretta dall'emittente Telechiara. La cittadinanza è invitata a esporre i drappi antoniani lungo il percorso del Transito e della processione (per informazioni: Arciconfraternita di sant’Antonio, tel. 049-8755235, segreteria@arciconfraternitadelsanto.com).

Venerdì 14 giugno alle 20.45 in Basilica del Santo il concerto “Musica per li superni chiostri” su musica di Francesco Maria Zuccari, un grande maestro francescano ritrovato. Si tratta della prima esecuzione moderna assoluta aperta al pubblico della Messa in Do minore a cinque voci, per soli, coro e orchestra di Zuccari eseguita in Basilica tre secoli fa, diretta a quel tempo da padre Vallotti e Giuseppe Tartini. L’esecuzione è affidata all’Orchestra Barocca di Cremona, ensemble con strumenti originali, e al coro Il Concento di Genova diretto dal maestro Luca Franco Ferrari. Cantano i soprano Federica Salvi e Sofia Pezzi, il contralto Camilla Biraga, il tenore Roberto Dellepiane e il basso Michele Perrella. Maestro concertatore Giovanni Battista Columbro, specialista di musica barocca italiana e Commendatore della Repubblica per meriti culturali. Recente la registrazione discografica (2018) dell’intera Messa per l’etichetta Urania Records. La trascrizione e la pubblicazione a stampa della partitura, a cura dello stesso maestro, è reperibile nel Corpus Musicum Franciscanum custodito al Santo.

Inoltre sono ancora visitabili al Santo le mostre a ingresso gratuito “Il Santo com’era. Raffigurazioni della Basilica attraverso i secoli” (Salette del Museo Antoniano, Chiostro del Beato Luca Belludi, fino al 6 luglio) e “I santi della porta accanto. Giovani testimoni della Fede” (Chiostro del Generale al Santo fino al 23 giugno).

Si segnala infine che sono esauriti i posti per le visite guidate “Tramonto dalle cupole del Santo” e “La Biblioteca antoniana svela i suoi tesori”.

 

Vai al programma completo della 13 edizione del Giugno Antoniano 2019.
 

INFO
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Facebook: Giugno Antoniano
Tel. 049-8225652
Email: infobasilica@santantonio.org
www.padovanet.it