Il Santo dei miracoli (video-meditazione)

Realizzata in occasione della Tredicina 2017 - Giorno 13, lunedì 12 giugno 2017

Il miracolo

Sant’Antonio morì il 13 giugno 1231 e il funerale fu celebrato il martedì successivo. Migliaia e migliaia di persone seguirono il feretro e tutti piangevano come bambini perché capivano di aver perduto un padre. Non solo perché era un sacerdote, ma perché Antonio era stato un vero padre per loro, nel senso che aveva generato la fede in loro e li difendeva sempre da ogni malvagio sopruso ad opera di tiranni, usurai, gente prepotente e corrotta.

Quel giorno del funerale, tra le tante persone, c’era una donna che si chiamava Cunizza ed era gravemente ammalata da più di un anno.

Sulla sua spalla si era formato un grande tumore, che la teneva tutta curva e le impediva di camminare retta; così doveva servirsi di stampelle. Nonostante tutta la folla, finalmente riuscì a raggiungere la tomba dove Antonio era stato appena deposto nel sepolcro, si prostrò a terra e pregò intensamente il caro Santo. Stava ancora pregando quando improvvisamente sentì di non aver più quella massa sulla spalla: la sua pelle sembrava liscia e rosea. Gettò via le stampelle e si mise ritta con gli occhi pieni di lacrime. E ringraziò, oh quanto ringraziò Sant’Antonio.

Meditiamo

Dio ascolta tutte le preghiere, ma spesso noi pensiamo di non essere degni di rivolgerci a Lui direttamente per le nostre necessità, a causa della nostra fragilità, per il fatto di essere dei peccatori. E’ quindi molto umano rivolgerci a coloro che noi consideriamo amici di Dio per chiedere il loro aiuto, la loro intercessione. E’ quello che ha fatto Cunizza. E dovremmo seguire il suo esempio rivolgendoci anche noi al caro amico Sant’Antonio.