Eurilia torna in vita (video-meditazione)

Realizzata in occasione della Tredicina 2017 - Giorno 7, martedì 6 giugno 2017

Il miracolo

A Padova c’è una giovane, chiamata Eurilia. Come al solito aveva seguito la madre che si era recata a far visita ad una vecchia signora. Eurilia  però rimane nei pressi della casa della signora a raccogliere della legna per il fuoco. Nell’uscire, poco dopo, la povera donna trovò la figlia che galleggia supina nell’acqua fangosa di uno stagno. Immediatamente si precipitò a tirar fuori Eurilia dall’acqua, ma la giovane sembrava ormai priva di vita. Mentre la donna piangeva disperata, molte persone accorsero per aiutare, ma un uomo lì presente, constatò che la giovane era ormai irrigidita e fredda e non c’era più nulla da fare. Allora la madre, disperata, con fede chiese aiuto al Signore e al suo servo Sant’Antonio. Poco dopo aver espresso la sua semplice preghiera, alla vista di tutti, la giovane mosse le labbra, rigettò l’acqua fangosa ingurgitata e riprese colore.  E così, grazie ai meriti e l’intercessione del Santo, Eurilia era tornata in vita.

Meditiamo

Quello che colpisce di più in questa storia è la grande fede della mamma di Eurilia; una fede così forte che non si ferma neanche davanti alla morte. D’altra parte la fede non opera nel regno del possibile, la fede inizia proprio dove il potere umano finisce. E infatti il Gesù stesso ci dice: Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: ‘Sràdicati e va a piantarti nel mare’ ed esso vi obbedirebbe.”

Alcuni credono che se hai fede a sufficienza, avrai una vita tutto sommato abbastanza facile. Navigherai insomma col vento in poppa. Sfortunatamente però la fede non ci risparmia dai problemi, dalle difficoltà, dalle sofferenze della vita e neppure dalla morte. E allora che cosa fa la fede? Ci dà sostegno e così ci rende capaci di vivere in un mondo difficile, senza perderci o lasciarci andare alla disperazione. Dopotutto noi credenti affidiamo la nostra vita alla potenza di Dio, la stessa potenza che ha risuscitato suo figlio, Gesù, dai morti. Dopo tutto noi credenti affidiamo la nostra vita all’amore di Dio che ha promesso la risurrezione a tutti coloro che credono in Lui.