Le spoglie di san Leopoldo Mandić sono giunte stamattina alla Basilica di sant'Antonio, di ritorno da Loreto e Bologna, dopo la traslazione a Roma voluta da papa Francesco per il Giubileo straordinario della Misericordia.
Ad accoglierle nel sagrato del santuario antoniano c'era un nutrito gruppo di fedeli, oltre che tutta la comunità dei frati della Basilica, pronta a rendere omaggio al grande santo confessore vissuto nel vicino santuario di piazzale Santa Croce.
Dopo il rito di accoglienza, la teca di vetro con le reliquie è stata posta nella Cappella di San Giacomo per la venerazione dei fedeli, che continuerà fino a domani pomeriggio (17 febbraio). La collocazione nella cappella antistante l'Arca del Santo, pone Antonio e Leopoldo in relazione simbolica, quasi un dialogo tra due grandi personalità portatrici del messaggio di carità e misericordia.
Questa sera alle 21 si terrà la veglia di preghiera con ricordi e testimonianze sulla presenza di san Leopoldo nella basilica antoniana, luogo che il cappuccino visitò spesso durante la sua vita, e sui suoi rapporti con i frati del Santo.
Domani alle 11, si celebrerà la Santa Messa in onore di san Leopoldo presieduta dall’Arcivescovo Giovanni Tonucci, delegato pontificio per la basilica di sant’Antonio e prelato di Loreto.
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Alle 15, dopo il Canto dell’Ora Nona, partirà la processione per accompagnare le venerate spoglie di san Leopoldo fino al suo santuario a Santa Croce, dove alle 21 il vescovo di Padova Claudio Cipolla aprirà la Porta della Misericordia, l’ultima in diocesi.
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