Prima video-meditazione: "Custodire il creato"

Tredici martedì con sant'Antonio, 15 marzo 2016
A cura di p. Danilo Salezze

Introduzione

Custodire il creato, ci dice p. Danilo nella meditazione odierna, non significa solo cercare di ridurre i danni che abbiamo creato alla terra con il nostro uso scellerato, ma convertire il cuore a una nuova ecologia, che permetta di ripristinare l’originaria alleanza tra creato e creatore.

Ascoltiamo

«Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino dell’Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse». (Gn 2,63)
«Dio, cioè il Padre, nel principio, cioè nel Figlio, creò e ricreò: creò per sei giorni e nel settimo si riposò». (Sant’Antonio, Domenica di Settuagesima)

Meditiamo

Siamo preoccupati per il degrado ecologico planetario che sembra vicino al punto di non ritorno: il «semplice» innalzamento di due gradi della temperatura terrestre provocherebbe immensi disastri. La Parola di Dio e la Chiesa ci indicano una nuova «ecologia umana», che consideri il Creato come dono e compito per la felicità di ogni soggetto umano, perché ognuno ne ha diritto in quanto figlio di Dio, generazioni future comprese. 
Sant’Antonio ci ricorda che dobbiamo «imitare» l’azione creatrice di Dio, che sa autolimitarsi, riposare e ricreare, nel «settimo giorno», rinunciando a predare e ad avvelenare l’ambiente in cui lo stesso Figlio di Dio ha posto il proprio incontro con l’umanità.

Preghiamo

O Dio nostro Padre, che chiedi a ognuno di essere responsabile della casa comune destinata all’umanità di ieri, di oggi e del futuro, aiutaci a uscire dall’indifferenza e dalla rassegnazione che ci impediscono di vedere le sofferenze patite dai più poveri a causa dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e sulla Madre Terra, per non essere complici di chi ostacola il tuo disegno di felicità per tutti i tuoi figli.

Riflettiamo

  • In rapporto al creato e a tutte le creature, mi sento custode del loro buon fine o solo un distratto «consumatore» di ogni risorsa a cui posso mettere mano?
  • Sono sensibile rispetto alla destinazione universale dei beni della terra, avendo presenti i tanti poveri e impoveriti del pianeta?
  • Quali scelte di sobrietà personale e famigliare posso operare per ridurre gli sfregi inferti alla salute del nostro pianeta?

Preghiera a sant'Antonio

Caro sant’Antonio, tu che nella vita hai insegnato a perdonare e a vivere in un cammino di conversione, ti chiedo di intercedere affinché possa vivere secondo il Vangelo e, per amore di Gesù Cristo, accogliere con carità tutti coloro che incontro sul cammino di ogni giorno.