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Pubblicato il 24 Maggio 2019

Nella notte di sabato 25 maggio il Cammino di sant’Antonio, i 25 km che inaugurano il Giugno Antoniano

Il tradizionale pellegrinaggio ricalca l’ultimo viaggio terreno del santo senza nome, da Camposampiero a Padova

Zainetto, pila, scarpe comode e voglia di camminare per 25 chilometri pregando. Sono gli elementi base per partecipare al pellegrinaggio in notturna dal Santuario del Noce di Camposampiero alla Basilica del Santo a Padova, passando per il Santuario dell’Arcella. Quest’anno il tradizionale percorso di preghiera che inaugura le celebrazioni del Giugno Antoniano si svolgerà nella notte tra sabato 25 e domenica 26 maggio (informazioni e iscrizioni on line su www.ilcamminodisantantonio.org). Ritrovo alle 21.00 dal Santuario del Noce di Camposampiero (inizio accoglienza pellegrini alle 17.00) per giungere alla Basilica del Santo a Padova, dove sarà celebrata la messa solenne, alle 9.00 di domenica 27 maggio, con una tappa intermedia al Santuario dell’Arcella, luogo della sua morte (in caso di maltempo il pellegrinaggio sarà annullato).

E per questa edizione c’è un’importante novità per chi, terminato il pellegrinaggio, domenica mattina rientra a Camposampiero in treno. Grazie alla collaborazione con Trenitalia, domenica 26 maggio il treno da Padova a Camposampiero delle ore 11.04 avrà una capienza maggiore del solito: 700 posti (500 a sedere e 200 in piedi).

Il cosiddetto “Ultimo cammino di Sant'Antonio” - per differenziarlo dal “Lungo cammino” di 458 chilometri fino al Santuario della Verna, dove frate Antonio soggiornò a più riprese - ricalca l’ultimo viaggio terreno del santo senza nome che nel 1231, sentendosi ormai prossimo alla morte, si fece condurre su di un carro trainato da buoi da Camposampiero all’amato convento padovano dedicato alla Madonna.

Alla partenza a ciascun pellegrino verrà consegnata la “credenziale”, un documento ove apporre i timbri dei rispettivi santuari visitati e che consentirà, una volta raggiunta la basilica del Santo, di ricevere “L’Antoniana”, il prezioso attestato in latino dell’avvenuto pellegrinaggio.

Il tracciato è quasi interamente pedonale e si svolge per lo più su strade sterrate di campagna e argini, quelli del fiume Muson, fino a Pontevigodarzere, toccando l’asfalto solo per qualche attraversamento. In circa 25 Km si visitano tre aree santuariali estremamente significative dal punto di vista della devozione antoniana e della fede, ma anche sotto il profilo naturalistico e paesaggistico, tanto che sono moltissimi coloro che percorrono il cammino singolarmente o in gruppo anche in altri periodi dell’anno. Durante il cammino si effettueranno alcune soste di preghiera, riflessione e ristoro.

Per questioni organizzative è opportuno presentarsi al Santuario del Noce, a Camposampiero, dalle 17.00 per ricevere la credenziale, il pass, i sussidi. È possibile cenare alla Casa di Spiritualità dei Santuari antoniani. Si consiglia di dotarsi di abbigliamento adeguato all'eventuale pioggia (mantellina, k-way).