Decima video-meditazione: “Non chiedere al gioco la tua felicità”

Tredici martedì con sant'Antonio, 22 maggio 2018
A cura di p. Danilo Salezze – Comunità S. Francesco Monselice

Ascoltiamo

«Chi ama l’oro non sarà esente da colpa, chi insegue il
denaro ne sarà fuorviato. Molti sono andati in rovina a
causa dell’oro, e la rovina era davanti a loro» (Sir 31,5).

Meditiamo

Nei momenti di crisi economica, un crescente numero di persone sogna di mettere in sicurezza la propria esistenza inseguendo colpi di fortuna, capaci di donare presto e senza fatica la ricchezza.
Il gioco d’azzardo, nelle sue numerose offerte, è una vera piaga per uomini e donne, anziani e giovani. Si tenta la fortuna in sofisticate sale gioco, con gratta e vinci e lotterie varie dal tabaccaio o nel segreto del web.
Troppe persone ne soffrono, troppe famiglie vanno in rovina ed è imperdonabile il lucro, anche da parte dello Stato, che avviene sulla testa di chi ha ceduto a questa dipendenza, sicuramente parente dell’avarizia e dell’usura. Come prevenire tanto inutile dolore? 
Non“giocare” mai soltanto per avere del denaro, e non favorire in alcun modo, mai, le debolezze delle persone più fragili.

Preghiamo

Signore, che non ci neghi nulla di quanto ci è necessario per una vita dignitosa, sostienici nell’impegno di sviluppare le nostre potenzialità umane e spirituali.
Donaci la consapevolezza dei nostri limiti e la saggezza di non sfidare mai situazioni che possano farci cadere nei lacci della dipendenza o in stili di vita dannosi per noi e per nostri cari.
Amen

Domande

  • Pensi di dare il giusto valore al denaro e agli altri aspetti materiali della tua vita o questi hanno una sorta di “dominio” su di te?
  • Ti senti accompagnato da Dio che è Padre provvidente che conosce il tuo bisogno di oggi e di domani e non ti lascia mai in stato di abbandono?
  • Cosa potresti fare per condividere con altri più poveri di te, i beni che il Signore e la tua intraprendenza ti hanno donato?

Preghiera a sant'Antonio

Caro Santo, che hai lottato per liberare i cuori dalla cupidigia del denaro e dalle cose effimere, aiutaci a distinguere ciò che ci fa veramente bene da ciò che ci avvelena il cuore, uccidendo la relazione con Dio e con il prossimo.
Sostienici nel cammino di liberazione dalle schiavitù, perché possiamo camminare liberi e sereni secondo la nostra vocazione umana e cristiana.
Amen.